Il rapporto che c’è tra il diaframma e l’otturatore è detto “rapporto di reciprocità”. L’apertura del diaframma è inversamente proporzionale al tempo di scatto (otturatore).
Se dimezzo il tempo di scatto devo raddoppiare l’apertura del diaframma, viceversa se invece raddoppio il tempo devo dimezzare l’apertura!
Facciamo un esempio: la nostra fotografia è correttamente esposta (quantità di luce giusta) ed è stata effettuata con un diaframma a F2 per 1/125 di secondo. Se volessimo ottenere la stessa esposizione di luce cambiando, per esempio, il diaframma a F4 (entra meno luce), dovremmo raddoppiare il tempo di esposizione che passerà da 1/125 secondo a 1/60 (più lento). (guardate l’immagine sotto per capire meglio)
il diaframma e l'otturatore
Un esempio che faccio spesso e che probabilmente avrete già sentito è quello della vasca. Paragoniamo la nostra vasca PIENA alla nostra fotografia correttamente esposta.
Abbiamo 2 diverse strade per riempire la vasca:
Apriamo al massimo il rubinetto (diaframma) per un tempo (otturatore) brevissimo. In poco tempo la
Se dimezzo il tempo di scatto devo raddoppiare l’apertura del diaframma, viceversa se invece raddoppio il tempo devo dimezzare l’apertura!
Facciamo un esempio: la nostra fotografia è correttamente esposta (quantità di luce giusta) ed è stata effettuata con un diaframma a F2 per 1/125 di secondo. Se volessimo ottenere la stessa esposizione di luce cambiando, per esempio, il diaframma a F4 (entra meno luce), dovremmo raddoppiare il tempo di esposizione che passerà da 1/125 secondo a 1/60 (più lento). (guardate l’immagine sotto per capire meglio)
il diaframma e l'otturatore
Un esempio che faccio spesso e che probabilmente avrete già sentito è quello della vasca. Paragoniamo la nostra vasca PIENA alla nostra fotografia correttamente esposta.
Abbiamo 2 diverse strade per riempire la vasca:
Apriamo al massimo il rubinetto (diaframma) per un tempo (otturatore) brevissimo. In poco tempo la