L’otturatore è un dispositivo elettronico o meccanico che ha il compito di controllare per quanto tempo il sensore resterà esposto alla luce. Prima abbiamo detto che il diaframma può essere paragonato alla nostra iride dell’occhio, in questo caso l’otturatore è la palpebra!
Gli otturatori più comuni attualmente sono formati da una tendina con scorrimento verticale che ha il compito di
determinare il tempo di scatto. Questo tempo di scatto viene preventivamente fissato dal fotografo e viene misurato in secondi o in frazione di secondi.
La scala che solitamente viene usata e che troverete sulla vostra macchina è questa:
30” – 15” – 8” – 4” – 2” – 1” – 1/2 – 1/4 – 1/8 – 1/15 – 1/30 – 1/60 – 1/125 – 1/250 – 1/500 – 1/1000 – 1/2000 – 1/4000
…ma sappiate può variare a seconda del modello della macchina fotografica.
Quando il tempo è inferiore a 1/125 di secondo si parla di tempo lento mentre se andiamo oltre (1/500, 1/1000 sec) parliamo di tempi veloci. Questo perché 1/125 secondo è stato considerato il tempo limite per scattare a mano libera, sotto a questo tempo bisogna avere una mano molto ferma o un cavalletto a disposizione.
Gli otturatori più comuni attualmente sono formati da una tendina con scorrimento verticale che ha il compito di
determinare il tempo di scatto. Questo tempo di scatto viene preventivamente fissato dal fotografo e viene misurato in secondi o in frazione di secondi.
La scala che solitamente viene usata e che troverete sulla vostra macchina è questa:
30” – 15” – 8” – 4” – 2” – 1” – 1/2 – 1/4 – 1/8 – 1/15 – 1/30 – 1/60 – 1/125 – 1/250 – 1/500 – 1/1000 – 1/2000 – 1/4000
…ma sappiate può variare a seconda del modello della macchina fotografica.
Quando il tempo è inferiore a 1/125 di secondo si parla di tempo lento mentre se andiamo oltre (1/500, 1/1000 sec) parliamo di tempi veloci. Questo perché 1/125 secondo è stato considerato il tempo limite per scattare a mano libera, sotto a questo tempo bisogna avere una mano molto ferma o un cavalletto a disposizione.
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